Negli anni ’40 era stato sperimento l’utilizzo di contattori a gettoni che garantivano una certa quantità di corrente ogni gettone. Vennero dismessi quando ci si accorse che venivano spesso manomessi per ottenere elettricità senza pagare. Approfondiamo questo aneddoto in questo articolo.

L’energia ricaricabile? Esisteva già 80 anni fa, per colpa di qualche furbetto sono stati cambiati i sistemi di fatturazione. Ripercorriamo la curiosa storia in questo articolo.

Il contatore a gettoni

Nei primi anni 40 entrarono nelle case dei consumatori dei contatori a gettoni, che permettevano di usufruire di energia elettrica attraverso l’inserimento di gettoni.

Il contatore si presentava come una scatola nera con un contascatti e una fessura nella quale si introduceva il gettone.

Così facendo il gettone o la lira faceva scattare l’interruttore meccanico e si poteva avere a disposizione per un determinato tempo la corrente necessaria al fabbisogno.

Alcune fonti in giro per il web dicono che il valore di una lira permetteva di ricevere in cambio un chilowattora di energia.

Per curiosità siamo andati a cercare quale sarebbe oggi il valore di una lira in euro, tenendo conto dell’inflazione storica: il risulta è di circa 64 centesimi.

La truffa

Tuttavia siamo sempre alle solite “fatta la legge trovato l’inganno”.

Se oggi parliamo di turismo energetico, calamite sui contatori 80 anni fa l’ingegno umano non era di certo da meno.

Alcuni clienti finale avevano ideato il sistema per rubare la corrente, ingannando il sistema di messa in funzione del meccanismo del contatore.

In pratica venivano realizzato dei ghiaccioli a forma di gettone, i quali introducendoli nella fessura scattava comunque il meccanismo che permetteva di ricevere la corrente, solamente in modo gratuito o per lo più il costo per realizzare tali gettoni di ghiaccio.

La cosa buffa è che la truffa non è stata immediatamente smascherata, in quanto il ghiaccio sciogliendosi non lasciava tracce.

Tuttavia il continuo utilizzo di questo trucchetto ha fatto sì che si formasse della ruggine nella cassetta delle monete.

Di conseguenza, quando passava l’esattore per riscuotere le monete, oltre a trovarne pochissime, trovava insieme a loro della ruggine creata dai gettoni a contatto con l’acqua. Da qui si era riusciti a scoprire la frode.

Cosi i contatori a gettoni vennero ritirati e sostituiti con altri a fatturazione mensile.

Energia Zero Truffe e la nuova guida

Quello che abbiamo letto fin qui sono alcuni degli aspetti curiosi ed interessanti che hanno portato allo sviluppo dell’elettricità e alle tecnologie e infrastrutture correlate che ci permettono ogni giorno di poterla consumare.

Con il nostro nuovo progetto, Energia Zero Truffe, ci impegniamo ogni giorno a creare contenuti di valore per i nostri lettori, tra cui anche guide complete!

Dopo le prime tre guide dedicate al canone rai, al gas, al fotovoltaico, l’ultima arrivata l’abbiamo voluta dedicare a tutto il mondo inerente ai contatori di energia elettrica, che vede nuovamente il suo miglioramento con l’attuale installazione dei contatori 2G.

Nella nuova guida avrai modo di approfondire:

  • Lo sviluppo negli anni dell’energia e dei contatori;
  • I processi di sostituzione;
  • I vantaggi dei nuovi contatori elettronici, gli open meter;
  • Le procedure correlate ai contatori e tanto altro

E come nel nostro stile non potevano mancare delle chicche interessati su questo mondo, non tralasciando gli errori da evitare per non cadere nelle truffe!

Insomma, una ricca guida di informazioni per permetterti di conoscere tutto sul mondo del fotovoltaico!

Che aspetti?

Scarica la guida completa e scopri tutto sulla nuova guida completa sui contatori di energia elettrica!

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