Lo scambio sul posto è una delle agevolazioni oggi presenti per chi utilizza un impianto fotovoltaico. In questo articolo approfondiamo il suo funzionamento e i suoi vantaggi.

Chi utilizza un impianto fotovoltaico spera nel poter abbattere totalmente il peso della propria bolletta, tuttavia ancora oggi ciò risulta essere di difficile realizzazione, anche qualora si utilizzassero dei sistemi di accumulo.

Nondimeno è possibile alleggerire notevolmente il peso della spesa energetica, grazie ad un sistema denominato scambio sul posto.

Cos’è lo scambio sul posto

Il servizio di scambio sul posto è un servizio che permette di accantonare l’energia autoprodotta e non consumata con quella prelevata dalla rete, quando il fotovoltaico non riesce a soddisfare il proprio fabbisogno di consumo.

Questo avviene quando, durante il giorno, l’energia prodotta non viene totalmente consumata.

La stessa viene immessa in rete e remunerata grazie allo scambio sul posto, che consente quindi di non perdere il vantaggio di auto prodursi l’energia.

In poche parole il servizio di scambio sul posto è letteralmente uno scambio di valore economico tra l’energia elettrica prodotta dall’utente con il proprio impianto fotovoltaico e l’energia elettrica prelevata dall’utente acquistandola dalla rete.

Il vantaggio economico

Grazie allo scambio sul posto ne deriva un vero e proprio vantaggio economico per chi utilizza un impianto fotovoltaico.

Difatti, grazie alla convenzione stipulata con il GSE – Gestore Servizi Energetici – il quale Ente incaricato di gestire e contabilizzare queste attività di scambio energetico, viene rilasciato un contributo che prende il nome di conto scambio (CS).

Tuttavia questo contributo non viene riconosciuto direttamente in bolletta sotto forma di sconto, ma viene rilasciato tramite bonifico bancario, nelle modalità e nelle tempistiche previste per legge.

La sua funzione è quella di compensare la spesa per la materia energia, effettuata dall’utente attraverso l’energia prelevata dalla rete, rimborsato parte dei costi sostenuti dall’utente per i servizi di trasporto e dispacciamento, oltre che gli oneri generali di sistema della rete elettrica.

Come si calcola

Il suo valore è calcolato attraverso delle formule matematiche abbastanza complicate che tengono conto di diversi fattori di mercato, come:

  • il costo per l’acquisto dell’energia dalla rete e il valore dell’energia immessa in rete;
  • il “Corrispettivo Unitario di scambio forfettario”, stabilito mese per mese dall’Autorità ARERA;
  • il valore dell’energia scambiata.

Per non rendere troppo tecnico questo articolo non scenderemo in un esempio pratico, tuttavia hai la possibilità di poter approfondire il tutto nella guida dedicata Bollette&Fotovoltaico della nostra media company Energia Zero Truffe.

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