Bollette elettroniche

La “bolletta dell’ENEL”. Ecco la definizione data da molti, facendo riferimento a quando 50 anni fa esisteva solamente un fornitore monopolista in Italia.

Con l’evoluzione del mercato, e anche del processo di digitalizzazione, sono cambiate diverse cose per i consumatori, ma procediamo con ordine. 

Se 50 anni fa esisteva solamente un fornitore facente capo allo Stato, oggi con il mercato libero il consumatore finale ha la possibilità di scegliere da chi farsi contabilizzare i propri consumi e quindi ricevere le fatture, da oltre 600 fornitori.

Una cosa su cui si ragiona poco è che alla base di tutto, ovvero quando si decide di cambiare fornitore, in fin dei conti, si sta decidendo di cambiare colui che “terrà il conto” dei propri consumi, inviando puntualmente la la fattura a casa.

È proprio così?

Cos’è la bolletta?

Difatti, la bolletta non è nient’altro che un documento fiscale con cui il fornitore contabilizza i consumi effettuati nel periodo di riferimento.

Quando si devono pagare i consumi effettuati dalle proprie forniture non si fa altro che aspettare che venga emessa la fatture dal fornitore che si è scelto, con le relative scadenze.

La modalità di invio classica, ovvero la spedizione cartacea, oltre ad essere un metodo di invio obsoleto, in passato ha creato diversi disagi per i consumatori. Sono molteplici i casi in cui i consumatori, non vedendosi recapitare la bolletta, attendevano invano, finché un giorno si sono ritrovati senza energia elettrica.

Se poi chiedono spiegazioni al proprio fornitore le risposte che il consumatore si sente dire sono del tipo

“Ma noi l’abbiamo inviata!”

Nel frattempo a piangere le conseguenze è esclusivamente il consumatore.

Con l’avvento della digitalizzazione, anche il mercato delle utility ha subito dei cambiamenti, come la possibilità di optare per una “bolletta elettronica”, infatti sono numerosi i consumatori che hanno optato per sostituire l’invio del cartaceo, sostituendolo con la fattura elettronica tramite email.

Tradizione o innovazione?

Se da una parte migliore l’efficienza sulla consegna, dall’altra in termini di comprensione della bolletta, la sostanza non cambia.

Infatti, o tramite bolletta cartacea o tramite l’invio in email, la bolletta rimane sempre incomprensibile, piena di errori e conguagli. Illegibile per la maggior parte dei consumatori.

Da un sondaggio condotto da Nomisma Energia, azienda che si occupa di ricerca in ambito energetico e ambientale, è stato analizzato l’approccio dei consumatori alla propria bolletta ed è venuto fuori che:

  • 9, sono i minuti impiegati per leggere una bolletta,
  • 6, sono le ore per comprenderla dettagliatamente.
  • 179, sono le voci presenti all’interno della stessa.

È possibile che un documento contenente un bene di prima necessità, come l’energia elettrica, sia così impegnativo da leggere per i consumatori finali?

Potrai scegliere molteplici fornitori tra gli oltre 600 presenti nel mercato, ma quando si parla di semplicità e trasparenza, bene o male sono tutti sullo stesso piano.

Bollette incomprensibili, piene di errori, conguagli e oneri nascosti che gonfiano il totale da pagare.

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