Contratti dei clienti

Scagli la prima pietra chi non si è mai fatto fare un preventivo per poi andare da un altro venditore per cercare di farsi abbassare ulteriormente il prezzo! La presenza di una concorrenza è fondamentale per i mercati, in quanto obbliga le imprese a migliorarsi continuamente sotto diversi aspetti, altrimenti i consumatori comprerebbero da altri, rendendo interessante e stimolante il mercato. Tuttavia, spesso si ignora il fatto che il concetto di concorrenza non si basa esclusivamente sul fattore prezzo.

La concorrenza

Nel 2019 la Commissione Europa ha lanciato una campagna informativa dove ha sottolineato i principali vantaggi della competizione fra aziende:

  • Prezzi più bassi;
  • Migliore qualità;
  • Più scelta;
  • Innovazione.

Ha anche realizzato un breve video proprio che mette in risalto i vantaggi di avere molteplici scelte. Con tutta probabilità, giornalmente, non si pensa al fatto che ognuno di noi svolge un ruolo chiave per la competitività.

Le scelte

Le scelte fatte da ogni singolo consumatore influenzano il mercato, direttamente o indirettamente. Per rendere l’idea ti sarà mai capitato di provare un nuovo prodotto che ti è piaciuto e hai poi consigliato ad amici e parenti? Magari a seguito di questa tua azione le vendite di quel prodotto sono aumentate e il fatturato dell’azienda è aumentato a discapito di un’altra.

Viceversa, trovandoti male con un prodotto avrai fatto cattiva pubblicità influenzando anche chi ti sta vicino.

I consumatori, in quanto domanda, hanno il potere di cambiare l’offerta, anche nel mercato dell’energia elettrica.

Molti sono dell’idea che dei servizi primari come luce e gas non possono essere gestiti da privati. Questa cosa può piacere o no!

Sta di fatto che oggi il settore delle utility genera centinaia di migliaia di posti di lavoro. Quando nei primi anni 90 si cominciò a parlare di liberalizzare il mercato, l’obiettivo era proprio quello di creare un settore economico che potesse portare un beneficio collettivo. Inoltre in termini di competitività sta facendo anche il suo dovere.

Difatti, tralasciando il 2020 in quanto un anno anomalo per diversi fattori, nel 2019 i prezzi del mercato libero sono risultati più competitivi rispetto al regime di tutela.

Statistiche di Servizi per le Utenze

Tuttavia ancora oggi diversi fattori riescono a influenzare la percezione dei consumatori in merito al mercato. In primis quello della disinformazione.

Dal rapporto che abbiamo condotto, su dati ARERA, sono circa 15 milioni i consumatori pronti a cambiare fornitore.

I consumatori sono interessati al mercato, ma il basso livello di informazione sul suo funzionamento non permette di sfruttare al meglio i vantaggi che offre. Tu non non hai colpe. La colpa è del passato, in quanto dal 2007 data in cui si è avviata la liberalizzazione, non sono mancati i disservizi e le truffe per chi cambiava fornitore.

È pur vero che, l’inizio di ogni cosa, necessita un rodaggio. Stessa cosa è avvenuta per il mercato libero.  Certo 13 anni potrebbero sembrare un tantino troppi, ma oggi il mercato sta crescendo in termini di sviluppo e innovazione. In questo processo l’informazione gioca un ruolo importante, sia per conoscere, sia per poter “protestare” contro quei fornitori che a proprio giudizio non si comportano in modo corretto. 

Solo così facendo i consumatori potranno garantire un continuo e costante miglioramento da parte dei fornitori, che a sua volta saranno costretti a offrire più scelta, qualità e innovazione.

Il Mercato

Ma cosa offre oggi il mercato ai consumatori? 

Oggi il mercato libero dell’energia è composto da oltre 600 fornitori e complessivamente 1281 offerte. Questo dato è aggiornato a Settembre 2020 secondo i monitoraggi che puntualmente svolge l’ARERA, organo che regolamenta il settore. Purtroppo negli anni il mercato ha basato la sua competitività esclusivamente sul prezzo, tralasciando innovazione e qualità.

Difatti, tra le 1281 offerte, la maggior parte di queste si differenziano tra di loro esclusivamente per un fattore: il prezzo.

Le aziende che differenziano realmente il proprio servizio probabilmente si contano sulle dita di una mano. Ed è per questo che magari cambiando e scambiando fornitore in continuazione la tua esclamazione alla fine è stata “sono tutti gli stessi”. Del resto si presentano con offerte super allettanti, successivamente al contratto le aspettative non vengono rispettate e se si chiedono spiegazioni cominciano le arrampicate sugli specchi.

Ma davvero il prezzo deve essere l’unica prerogativa per cui scegliere un fornitore?

Possiamo trovare facilmente un’offerta bassa a discapito magari di un servizio clienti inesistente. Considerato che l’energia elettrica e gas sono dei beni primari, ci si vorrà mica ritrovare senza luce per l’inefficienza di qualche fornitore? Vale la pena rischiare di vivere un’esperienza disastrosa nella speranza di risparmiare qualche decina di euro?

D’altronde è stata proprio la Commissione Europea a dire che non è solo il prezzo a creare la competizione.

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