Nel corso degli ultimi 10 anni sono cambiate diverse cose in merito al pagamento degli incentivi in conto energia. In questo articolo entreremo nel dettaglio per comprendere meglio come stanno oggi le cose.
Il boom del fotovoltaico in Italia è stato reso possibile senza ombra di dubbio grazie all’incentivazione dei conti energia che si sono susseguiti negli anni.
In particolar modo tra il 2005 e il 2013 il settore del fotovoltaico ha avuto un sostegno abbastanza considerevole, attraverso, un programma europeo di incentivazione alla produzione di energia elettrica da fonte solare mediante, appunto, l’utilizzo di impianti fotovoltaici.
In totale sono stati 5 i conti energia che hanno permesso agli italiani di poter installare un impianto fotovoltaico sotto forma di un vero e proprio investimento, basandosi su un incentivo per ogni chilowattora di energia prodotto per un totale di 20 anni.
Tuttavia rispetto all’inizio sono cambiate le modalità di erogazione dei pagamenti.
Modalità di pagamento
All’inizio, con la sottoscrizione di una convenzione GSE in conto energia, i pagamenti veniva erogati ogni mese tramite bonifico bancario.
Tuttavia con il Decreto Ministeriale del 16 Ottobre 2014 sono state approvate le modifiche sulle modalità per l’erogazione delle tariffe incentivanti sull’energia elettrica prodotta da impianti solari fotovoltaici.
Questa modifica è andata a modificare di fatto la convenzione di durata ventennale, con pagamenti mensili, introducendo un nuovo sistema di erogazione in acconto e conguaglio, il tutto a partire dal 1° luglio 2014.
Ma cosa è cambiato?
In breve per ogni impianto viene fatta una stima della sua produttività, sulla base delle ore di produzione relative all’anno precedente.
Fatto ciò il GSE, ente con cui si è sottoscritta la convenzione, procederà ad erogare i relativi incentivi sotto forma di acconto e a partire da un importo minimo di €100.
Tempistiche di pagamento
Ad essere modificate non sono state solamente le modalità di calcolo degli incentivi, ma anche la frequenza, sulla base della potenza di ogni singolo impianto.
Difatti, sempre a partire dal 1° luglio 2014, la frequenza degli acconti seguirà questa classificazione:
- Ogni 4 mesi per gli impianti di potenza fino a 3 kW;
- Ogni 3 mesi per gli impianti di potenza superiore a 3 kW e fino a 6 kW;
- Ogni 2 mesi per gli impianti di potenza superiore a 6 kW e fino a 20 kW;
- Ogni mese per gli impianti di potenza superiore a 20 kW.
Questo per quanto riguarda, appunto, gli acconti, cosa diverse per i conguagli, che uniformemente verranno effettuati, e pagati, entro 60 giorni dal ricevimento delle misure, ovvero letture, e comunque entro il 30 giugno dell’anno successivo.
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