Il Governo ha prorogato l’agevolazione fino al 31 dicembre 2021. Permette di avere una detrazione per il rifacimento dell’impianto elettrico, ma a precise condizioni. Vediamo in questo articolo i dettagli

Nell’ultimo anno siamo stati sempre più abituati alla parola bonus, tra notizie vere e fake news, diciamo che siamo stati inondati da una miriade di informazioni che ci facevano ben sperare per il futuro.

Tra tutte queste informazioni, magari, qualche notizia vera inerente a qualche bonus è potuta scappare, come nel caso del bonus impianti elettrici, che non ha avuto la stessa ridondanza di altri bonus.

Avere l’impianto elettrico a norma è fondamentale, tuttavia spesso questo tipo di intervento richiede una spesa non indifferente.

Questo aspetto magari viene sottovalutato, ma un impianto obsoleto È davvero sconveniente perché produce un consumo energetico eccessivo.

Per sopperire a ciò l’ARERA ha avviato una procedura sperimentale per l’ammodernamento di tali impianti negli edifici condominiali più datati.

Bonus impianti elettrici, cos’è e quanto vale

In realtà questa agevolazione è già in vigore da 1° gennaio 2020, grazie all’avvio di una fase sperimentale da parte dell’Autorità che regolamenta anche i settori dell’energia elettrica e gas.

La fase sperimentale durerà tre anni, dal 1° gennaio 2020 al 31 dicembre 2022 e riguarderà l’ammodernamento degli impianti realizzati prima del 1970 o nella fascia tra il 1970 e il 1985 se ritenuti critici.

L’ammontare del contributo varia dai 400€ ai 600€ per piano e dai 700€ ai 900 per utenza, inoltre gli importi sono aumentati (da 700€ a 900€ per piano e da 1.000€ a 1.200€ per utenza) se in occasione dei lavori sulla colonna montante.


Bonus impianti elettrici, come fare

Come riporta la delibera dell’Arera, a gestire la pratica dovrà essere direttamente il condominio interfacciandosi con il distributore di zona, in un procedimento che prevede 4 fasi operative:

  1. il distributore dovrà fornire al condominio un’informativa preliminare, prospettando anche la sottoscrizione di un accordo sui costi, tempi e modalità per l’ammodernamento delle colonne montanti vetuste;
  2. con l’esecuzione dei lavori, il condominio ha l’obbligo di predisporre e conservare specifica documentazione e di esibire i costi al distributore per ottenere il rimborso;
  3. il distributore eroga i rimborsi al condominio;
  4. sono previsti infine controlli a campione, sia in capo al distributore che all’Autorità.

Adempimenti a carico del condominio

La procedura prevede determinati compimenti a carico del condominio, nonché dovrà comunicare all’impresa distributrice, entro novanta giorni dalla data della sottoscrizione dell’accordo:

  • la data di inizio dei lavori, che deve essere successiva alla data di detta comunicazione all’impresa distributrice;
  • la data di conclusione dei lavori;
  • i riferimenti dell’impresa o delle imprese selezionata/e dal condominio per l’effettuazione dei lavori;
  • il nominativo e il recapito del Direttore dei lavori, unitamente alla lettera d’incarico firmata per accettazione;
  • il nominativo e il recapito del Coordinatore in materia di sicurezza e salute, unitamente alla lettera d’incarico firmata per accettazione;
  • nel caso di non centralizzazione dei misuratori, il progetto esecutivo in conformità alle norme e specifiche tecniche.

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