Negli ultimi anni, e fino al 2024, il cambio dei contatori sarà all’ordine del giorno per permettere l’ammodernamento con i contatori intelligenti, tuttavia bisogna fare ben attenzione a non farsi scappare dei dati.

Open meter, smart meter, contatori intelligenti o elettronici, insomma sono diverse le etichette associate ai contatori di nuova generazione 2G, che permettono di accedere a più informazioni per il consumatore finale e quindi poter avere maggiore consapevolezza sulla gestione della propria fornitura, come:

  • verificare quanta energia elettrica è stata consumata e registrata dal contatore, suddivisa nelle diverse fasce orarie;
  • esaminare in dettaglio l’andamento dei consumi giornalieri, grazie ai dati di misura per singolo quarto d’ora;
  • conoscere l’effettiva potenza assorbita in ogni momento, la media per ogni quarto d’ora e quella massima prelevata nella giornata;
  • ridurre le fatture stimate, evitando i conguagli;
  • collegare app esterne (per smartphone, tablet e PC) scelte dai clienti e in grado di monitorare ed elaborare i consumi, permettendo così di ottimizzare la fornitura e la bolletta;
  • sveltire le operazioni di attivazione, modifica o di cessazione della fornitura con il proprio venditore di energia elettrica.

Cosa bisogna fare per il cambio?

I vari distributori di zona si stanno organizzando per completare le procedure di cambio contatori entro il 2024, ad oggi mediamente circa il 50% dei contatori a livello nazionale è stato sostituito.

Per il cambio non occorre fare nulla, il tutto sarà automatico in quanto le procedure di sostituzione vengono programmate dal distributore di riferimento e comunicate tramite un appuntamento quando sarà il proprio turno.

Ci sono dei casi dove è possibile richiedere la sostituzione del proprio misuratore, per esempio a causa di un guasto (anche se il display non si legge) o di un’evidente usura che potrebbe compromettere il suo funzionamento.

In questo caso occorre contattare il proprio fornitore o direttamente il distributore per segnalare il tutto e nel giro di 48 ore si procederà alla sostituzione del misuratore.

Attenzione però: quando avviene la sostituzione bisogna avere occhi ben aperti.

Cosa attenzionare durante la sostituzione del proprio contatore

Supponiamo che il contatore non è guasto e la sostituzione avviene esclusivamente su iniziativa del distributore per poter installare quello di nuova generazione.

In questo caso le fasi della sostituzione sono le seguenti:

  1. Avviso di sostituzione: il distributore comunica l’appuntamento all’utente finale, di norma la comunicazione avviene tramite un avviso affisso all’ingresso dell’immobile di pertinenza, con i dettagli di data e orario dell’inizio dei lavori;
  2. Sospensione della fornitura: durante la sostituzione del contatore seguirà una breve sospensione della fornitura, necessaria per la rimozione del vecchio contatore e l’installazione del nuovo. È opportuno prendere precauzioni in merito come spegnere il quadro elettrico domestico, in modo da evitare degli sbalzi che potrebbero creare dei danni a cose o persone;
  3. Prove tecniche: una volta installato il nuovo contatore seguiranno dei test e una riprogrammazione per permettere il corretto funzionamento fin da subito;
  4. Rilascio documentazione: in conclusione, una volta terminato, l’intervento, il tecnico dovrà rilasciare una documentazione o in formato cartaceo o in formato digitale dove si attesta la sostituzione appena conclusa con relativi dati di consumo di fine e inizio.

Giunti fin qui è opportuno sottolineare che dopo la sostituzione il contatore che ha misurato i propri consumi fino a quel momento viene rimosso, portando con sé tutto ciò che ha registrato. Pertanto diventa fondamentale non tralasciare il punto numero 4.

Rilascio della documentazione

Il rilascio della documentazione, con tanto di firma di conferma e presa visione, diventa fondamentale in virtù delle cosiddette “letture di rimozione”.

Nel verbale di sostituzione vengono riportate per filo e per segno le seguenti informazioni:

  • Data sostituzione, quindi data in cui le letture cominceranno da zero;
  • Matricole del contatore rimosso e installato, in modo da verificare la corretta fatturazione da parte del fornitore;
  • Informazioni sul contatore rimosso, quindi se correttamente funzionamento o meno;
  • Letture di chiusura, o rimozione, del vecchio contatore e letture di inizio, che in questo caso saranno pari a 0.

Per lettura di rimozione si intende le letture che il vecchio contatore ha registrato fino al momento della sostituzione, dati che saranno poi trasmessi al fornitore per la fatturazione e quindi l’invio delle bollette.

In assenza delle letture di rimozione, o in presenza di dati errati, la fatturazione potrebbe subire dei disagi dando origine a letture stimate e bollette pazze.

Per questo è sempre opportuno in primis presenziare all’appuntamento, concordando un rinvio qualora non si possa essere presenti, in modo da verificare con i propri occhi che le letture di rimozione siano trascritte correttamente nel verbale di sostituzione.

Successivamente occorre confrontare le letture di rimozione con quelle che il proprio fornitore scriverà nella bolletta, così facendo si avrà la sicurezza che i conteggi siano effettuati correttamente e assicurarsi di pagare il giusto.

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